Sabato prossimo 30 giugno 2018, dalle ore 16, si terrà, presso la Residenza Protetta e alla Casa di Riposo “Fondazione CECI” in Via G.P. Marinelli, 3 a Camerano (An), la grande festa per ricordare i mitici anni 50.  Una giornata di festa aperta a tutti: agli ospiti, ai familiari, al personale Nuova Sair, al personale della Fondazione Ceci e ai volontari.

L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Ceci e Nuova Sair in collaborazione con AVULSS onlus. La residenza Protetta Fondazione CECI, i cui i servizi sono gestiti dalla Cooperativa sociale Nuova SAIR, accoglie 103 ospiti anziani, autonomi o meno, che per le condizioni psico-fisiche o sociali che non possono essere assistiti in casa.

Saranno presenti, tra gli altri, il Vice-Sindaco di Camerano, FEDERICO PINI, il presidente della Fondazione CECI, MASSIMO PIERGIACOMI e la responsabile area Marche della Nuova Sair, MONICA NAPAU.

I festeggiamenti prenderanno il via, dunque, alle ore 16 con la Santa Messa celebrata da Don ALDO PIERONI, parroco di Camerano.

Alle ore 17 invece la grande festa con musica dal vivo, balli e intrattenimento sul tema “Gli anni 50” grazie ai volontari di AVULSS che saranno presenti e che hanno realizzato fasce, fiocchi e vestiti per gli ospiti in stile appunto anni 50.

È ormai diventata una tradizione – spiega MASSIMO PIERGIACOMI, presidente della Fondazione CECI – organizzare all’inizio dell’estate una bella festa all’aperto a tema, quest’anno vigliamo ricordare i mitici anni 50, quando la maggioranza dei nostri ospiti erano nel pieno della loro giovinezza, nessun rimpianto, nessuna rievocazione, semplicemente riascolteremo musiche che faranno ritornare alla mente dei nostri ospiti tempi passati. Grazie a tutte le persone che collaboreranno per l’organizzazione dell’evento: volontari, personale della Nuova Sair e della Fondazione e a Mirko che con la sua musica ci farà trascorrere un paio d’ore in allegria!

 

La festa che abbiamo organizzato – spiega MONICA NAPAU, responsabile area Marche della Nuova Sair – è uno dei momenti centrali della stagione perchè attraverso dei momenti ludici riusciamo a rinsaldare il legame con i nostri ospiti, le loro famiglie e i nostri operatori. Una “medicina” naturale che ci aiuta nel nostro lavoro quotidiano accanto ai nostri nonni e nonne che hanno scelto la Fondazione Ceci.

 

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