Rieti, 3 novembre 2020 – Nuova partenza in sicurezza per la Casa di Riposo Santa Lucia delle Suore Clarisse Apostoliche di Rieti che nel giugno scorso sono tornate a gestire la Residenza, con il consenso della locale Asl e delle autorità cittadine. A coadiuvare il loro complesso lavoro di cura e di assistenza agli anziani residenti vi sono 22 operatori Nuova Sair che dall’inizio del mese si occupano dei servizi di assistenza sociosanitaria.

La Casa di Riposo, eccellenza del reatino nel campo dell’assistenza alle persone anziane anche non autosufficienti, fu profondamente ferita nel corso della prima ondata virale. Il focolaio colpì le religiose, il personale, gli ospiti. La celebrazione in Cattedrale dei funerali di chi perse la vita a causa del covid rimane ancora viva nel ricordo di tutta la comunità che ha continuato a sostenere l’attività delle religiose fino alla riconsegna della struttura da parte della Asl, 67 giorni dopo la scoperta del focolaio.

Oggi la Casa di Riposo Santa Lucia è di nuovo al sicuro. La consapevolezza di essere fragili di fronte al virus spinge tutti alla massima prudenza e alla massima attenzione ai comportamenti individuali, all’interno della struttura e nella vita personale. Rigidissimi i protocolli di sicurezza per gli operatori Nuova Sair: infermiere, operatori sociosanitari, educatori professionali, ausiliari. Tutti hanno seguito specifici corsi di formazione sulle misure da adottare per prevenire la diffusione virale e su come indossare in sicurezza i dispositivi di protezione individuale, obbligatori. Le due infermiere si adoperano per proseguire la formazione con attività in presenza. I controlli di Nuova Sair sono severi, costanti e capillari.

Il primo pensiero è sempre per gli ospiti: le regole impongono il distanziamento e le visite dei parenti non sono ammesse. In questa condizione è essenziale favorire la costruzione di un clima di serenità e di operosità. Per questo Nuova Sair, in accordo con la Direzione della Casa di riposo, ha puntato sulle attività educative. Ogni giorno, dal lunedì al venerdì, per tre ore gli anziani possono partecipare ai laboratori di ceramica, musica, movimento. Nessuno resta escluso dalle attività organizzate e chi non può raggiungere le stanze dedicate, ha facoltà di praticarle in reparto, assistito da un educatore o da un operatore sociosanitario Nuova Sair.

L’aver promosso così tante attività laboratoriali per gli anziani, in questa fase, rende unica la Casa di Riposo Santa Lucia. È questo il segno della grande attenzione che le suore che gestiscono la Casa, insieme a Nuova Sair, riservano al benessere globale delle persone residenti, consapevoli che il “mostro” si sconfigge anche con il buonumore.

la Casa di Riposo

Foto / la formazione degli operatori

Le due infermiere Nuova Sair nel corso delle attività formative in presenza, illustrano agli operatori e alle religiose le corrette procedure di vestizione e svestizione. Eseguire correttamente le manovre per indossare camici, mascherine, cuffie e calzari è indispensabile per limitare il rischio di contagio.