Giornata mondiale ‘in blu’. Da bibite ad auto ma inclusione è ancora scarsa

Addetti al caricamento dei distributori di snack o giovani meccanici per la riparazione delle auto. L’autismo è un disturbo che non colpisce soltanto i bambini e sono tanti gli over-18 affetti dalla malattia: per loro, iniziano a farsi strada i primi progetti che mirano ad un’integrazione anche sul piano lavorativo, ma gli esempi sono ancora limitati ed a macchia di leopardo sul territorio. Proprio l’integrazione degli adulti con autismo è, ad oggi, uno degli aspetti più complessi, spesso a carico delle sole famiglie. Una realtà da denunciare, rilevano le associazioni, in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo in occasione della quale oggi, nel mondo e in Italia, tanti monumenti si tingeranno di blu.

Anche il Papa ha oggi ricordato l’XI Giornata mondiale, mentre torna la Campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #sfidAutismo18 della Fondazione Italiana Autismo (FIA), per contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone con sindrome delle spettro autistico e delle loro famiglie. Tra i bisogni ancora insoddisfatti, è proprio l’inclusione socio-lavorativa delle persone con autismo over-18. Alcuni esempi di eccellenza iniziano però ad affermarsi dal nord al sud dell’Italia, anche se ancora insufficienti per dare una risposta concreta a tante famiglie. Un esempio viene da Palermo, dove un programma di sostegno ad hoc anche per gli adulti è stato realizzato dall’Azienda sanitaria provinciale con la cooperativa Nuova Sair e l’Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano: sono 400 i pazienti coinvolti nell’iniziativa.

 

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