di Federica Secci, infermiera Nuova Sair, Adi Cagliari – Empatia è una parola bellissima. Empatia è comprendere immediatamente la felicità e la sofferenza dell’altro senza che vi sia bisogno di far ricorso alle parole. Sono la dottoressa Federica Secci, dal 2015 infermiera domiciliare Nuova Sair. Subito dopo la laurea sono entrata in questo mondo, rimanendone subito affascinata per il carico di umanità che lo contraddistingue. Un mondo in cui l’empatia arricchisce la professionalità nella cura dei pazienti e si realizza pienamente nel rapporto con i familiari, nei volti, nei sorrisi, nelle lacrime condivise.
Quando sono entrata a far parte di Nuova Sair i coordinatori raccomandarono accortezza: “entra nelle case in punta di piedi”. E così ho sempre fatto.
L’Adi – infatti – è una realtà complessa e sfaccettata, nella quale si fanno maggiormente i conti con la vita. L’infermiere domiciliare entra con la sua professionalità nella dimensione della famiglia che soffre e si fa carico – empaticamente – dei sentimenti dolorosi, portando cura, assistenza, sollievo. Dall’altra parte c’è la famiglia che ti accoglie dicendoti che il tuo sorriso porta pace e serenità.
La prima volta che ho incontrato Giovanni (nome di fantasia), tre anni fa, sono rimasta molto provata. E’ un ragazzone con la vita stravolta drammaticamente da un incidente, due occhi grandi che sanno parlare, il suo unico modo per comunicare. Accanto a lui, la madre. Una donna forte all’apparenza, ma con delle fragilità nascoste sotto una corazza costruita negli anni. E ogni volta che la madre gli si avvicina, mi si scioglie il cuore: penso che possa capitare a me o alle persone che più amo.
Ed è per questo che metto tutta me stessa nell’assistenza, poiché il paziente merita il meglio e merita il conforto dei miei sorrisi.
Ultimamente seguo una giovane ragazza. Una emorragia cerebrale le ha tolto la possibilità di mangiare, di camminare e di vivere una vita normale come i suoi coetanei. Il coinvolgimento con questa paziente è stato totale perché conosco da tempo lei e la sua famiglia. Inizialmente ho avuto l’impulso di scappare da tutto quel dolore ma poi ho sentito il dovere di prendere in carico la paziente e di assicurarle la migliore assistenza possibile.
Per queste famiglie, io infermiera domiciliare Nuova Sair, sono diventata un punto di riferimento.
Dunque, sento il dovere di affiancare alla professionalità conquistata con lo studio e all’esperienza maturata in questi anni, il sorriso, la gentilezza e una profonda e sincera comprensione. Valori delle cure sanitarie domiciliari realizzate da Nuova Sair a Cagliari, in una dimensione di fiducia, fatta di ascolto e di lavoro di squadra che concorre al benessere globale del paziente e della sua famiglia.
A Cagliari Nuova Sair realizza il servizio di Cure sanitarie domiciliari in Ati con la capofila Medicasa. Nuova Sair mette a disposizione dell’Adi 57 infermieri, 38 fisioterapisti e 3 Operatori socio sanitari, che assistono e si prendono cura di oltre 3000 pazienti.