Il nostro archetipo e modello di cura e assistenza per i nostri ospiti anziani della Casa di riposo del Divino Amore è fargli vivere esperienze interne e esterne alla struttura che risveglino e interessino le loro memorie e le loro conoscenze, visitando posti noti e posti nuovi, incontrando altri anziani o altre generazioni, coivolgendoli sempre per farli sentire una parte importante nella costruzione della storia della nostra casa di riposo.
Oggi 11 febbraio 2020 si celebra la giornata del malato e per noi i nostri anziani fragili rappresentano un patrimonio, un capitale che ha un valore inestimabile e che va sempre più riconosciuto e apprezzato.
Si dice che i grandi maestri della vita siano il dolore e la paura e i nostri anziani, memori di tanta saggezza, ci insegnano che ci si rialza dopo una caduta, anche se la caduta ha procurato la frattura del femore.
Ma si lotta ancora per recuperare e mantenere le autonomie, nonostante la paura di ri-cadere.
Insieme a loro ripassiamo e rinfreschiamo gli insegnamenti ricevuti quando noi eravamo piccoli e avevamo bisogno di sostegno.
Noi andiamo verso di loro con le mani aperte, come loro hanno fatto con i figli quando muovevano i primi passi; anche se ogni giorno dimenticano qualcosa del loro tempo, o sono ripetitivi nel raccontarci le loro storie, la cosa rilevante è esserci per loro, fargli sapere che li ascoltiamo, del resto chi ha avuto la fortuna di addormentarsi con il racconto delle fiabe, ben ricorda che anche noi avevamo quella preferita e volevamo ascoltare solo e solo quella.
Noi doniamo ogni giorno tempo e pazienza perché la loro deve continuare a essere una vita non una sopravvivenza.
Ecco le nostre esperienze condivise:
I nostro ospiti hanno fatto saggi di ginnastica, dal 2010 in poi, uno per ogni anno.
Ci siamo mascherati ogni carnevale, creando insieme agli ospiti le maschere da indossare.
Ogni anno con i nostri ospiti abbiamo creato presepi e i relativi addobbi natalizi, abbiamo fatto spettacoli teatrali con loro attori protagonisti, e hanno recitato poesie conosciute o create da loro stessi.
Due nostri ospiti Orlando Scatena (2010) e Decia Paladini (2011) hanno scritto qui da noi i loro libri, rispettivamente “Il cielo nell’anima” e “Piccole storie di vita” e per quest’ultimo è stato invitato il maestro Walter Maestoso – noto attore, doppiatore e regista teatrale italiano – a leggerne dei brani.
Nel 2015 sono venuti a trovarci per una merendata i ragazzi del Centro di riabilitazione di Dionisio.
Nel 2015/16 hanno trascorso dei pomeriggi con i nostri ospiti le tirocinanti infermiere del Campus Biomedico di Trigoria.
Nel 2016 li abbiamo portati a visitare e conoscere l’Abbazia N.S. del Santissimo Sacramento a Frattocchie, siamo stati alla Chiesa di San Paolo Fuori le Mura, e siamo stati ospiti per una mattinata presso il Centro diurno Alberto sordi –Anziani fragili di Trigoria.
Nel 2019 sono venute a rallegrarci i bambini delle 4° elementari dell’Istituto Highlands (A scuola con la terza età)
Nel 2020 sono venuti a intrattenerci i ragazzi del I° liceo dell’Istituto Highlands (A scuola con la terza età seconda edizione).
Abbiamo cantato con e senza il karaoke.
Abbiamo onorato con feste le varie ricorrenze: i compleanni, l’arrivo della primavera e dell’estate, la festa dei nonni, l’anniversario di avviamento della nostra struttura, inaugurata il 22 novembre 2009, appellata da me da sempre “Casetta”, proprio a sottolineare l’affetto e le emozioni che ci legano a questo luogo, e soprattutto ai nostri ospiti che vi risiedono, trovando o inventandoci sempre occasioni per ringraziarli per un giorno in più, un sorriso in più, una carezza in più, coinvolgendo in ogni avvenimento sempre i loro parenti, i loro cari, i loro amici, e loro sempre fieri di presentare e rappresentare il loro quotidiano qui alla casa di riposo.
Loro sono i veri protagonisti, attori della loro vita qui alla casa di riposo del Divino Amore, e noi li assistiamo e ce ne prendiamo cura in tutti i loro percorsi , e li ringraziamo per averci donato ogni giorno questa immensa opportunità.
Il nostro proposito ora è non perdere quanto stiamo acquisendo dai nostri anziani, ma raccogliere le loro storie di vita, che segnano sicuramente un’epoca, ma sono comunque confacenti, per alcuni versi, ai nostri contesti e sicuramente educativi per tutti noi.
La Responsabile
Dott.ssa Paola Valvano