Cure Domiciliari ADI LAZIO – Assistenza Domiciliare Integrata Nuova Sair
Dal Gennaio 2020 Nuova Sair è accreditata con la Regione Lazio per la gestione del servizio di Assistenza Domiciliare Integrata – ADI Lazio.
L’ADI è una modalità assistenziale diretta ad assicurare al paziente, presso il domicilio, cure sanitarie, “integrate” con interventi a carattere socio-sanitario. Attraverso l’integrazione dei servizi – di tipo medico, infermieristico e riabilitativo con le attività di assistenza nell’igiene personale – è possibile realizzare la migliore assistenza per il paziente, offrendo benefici diretti anche alla famiglia che lo accoglie e con il vantaggio ulteriore di alleggerire il carico sulle strutture sanitarie pubbliche.
Dal 1 gennaio 2020, per decisione dei vertici della Regione Lazio, i pazienti o i loro familiari/caregives, possono scegliere da quale struttura ricevere l’assistenza domiciliare integrata, in un elenco di soggetti privati accreditati. Nuova Sair, tra le strutture accreditate e autorizzate nel comprensorio della Asl Rm2, registra richieste di assistenza sempre crescenti (link a grafico) per l’alta qualità delle prestazioni erogate.
ÉQUIPE NUOVA SAIR
Per le esigenze dei propri assistiti, Nuov Sair mette a disposizione la propria equipe di specialisti: medici, sanitari e di operatori socio-sanitari.
In particolare, sono dedicati al servizio ADI LAZIO: Medici, Infermieri, OSS, Fisioterapisti, Logopedisti, Terapisti occupazionali, Terapisti della Neuro e Psicomotricità, con possibilità di ampliare la squadra degli specialisti in funzione delle richieste di assistenza.
Il lavoro di organizzazione e di gestione del servizio è coordinato dalla Centrale Operativa ADI Lazio presso la sede romana di Nuova Sair. La Centrale può essere contattata al numero 06.45595747; fax 06.40800200 e scrivendo alla email adilazio@nuovasair.it
OBIETTIVI
Gli obiettivi principali delle cure domiciliari sono:
- l’assistenza a persone con patologie trattabili a domicilio allo scopo di evitare il ricorso inappropriato al ricovero in ospedale;
- la continuità assistenziale per i dimessi dalle strutture sanitarie con necessità di prosecuzione delle cure;
- il supporto alla famiglia nella gestione del paziente;
- il recupero delle capacità residue di autonomia e di relazione del paziente;
- il miglioramento generale della qualità di vita e, per i pazienti ad alta complessità, anche nella fase terminale.