Nel caldo dell’estate romana, il Presidio di Riabilitazione di via Dionisio ha deciso di far vivere ai ragazzi con pluridisabilità del servizio semi-residenziale una “Estate Inclusiva”, organizzando incontri, gite e varie occasioni di convivialità per proseguire in una dimensione ludica il percorso di riabilitazione.

Il progetto “Estate inclusiva”, infatti, è stato  elaborato per favorire l’ampliamento delle autonomie dei ragazzi, offrendo loro maggiori possibilità di misurare le proprie capacità individuali e di gruppo, stimolando e potenziando la socializzazione e la condivisione di momenti di vita.

«Il cammino verso l’autonomia si realizza e si sperimenta anche nel tempo libero dell’estate» fa sapere Giorgiana Favale, coordinatrice del servizio semi-residenziale e ideatrice del progetto “Estate inclusiva”. «Nonostante la pandemia abbia rallentato la maggior parte delle occasioni conviviali e di condivisione, siamo riusciti a organizzare molte attività. Dalla giornata alle terme, passando per le visite al centro di Roma e ai Castelli Romani, fino al Luna Park, al rafting e all’ immersione nel verde del parco di Montecompatri  Attività divertenti e sfidanti per i giovani che frequentano il nostro Centro Diurno. Riteniamo – conclude la coordinatrice – che sia fondamentale promuovere tutti i processi dell’inclusione, accompagnando i ragazzi e le loro famiglie che hanno tutti necessità di essere accolti in un progetto di assistenza globale, al di là dei necessari programmi di riabilitazione studiati per ciascun utente».

dott.ssa Giorgiana Favale, coordinatrice Centro Diurno Nuova Sair