Padova 20 Novembre 2019
Cari ragazzi,
siete energia e melodia, forza e dolcezza allo stato puro, se queste sono le premesse per Voi auspichiamo un futuro celestiale come quel pomeriggio che avete fatto provare a noi.
Vedere le vostre giovani mani scorrere sul vostro strumento ci ha riportati ad un tempo lontano quan- do anche noi potevamo e spesso non ci rendevamo conto di quanto importante era anche solo potersi grattare la testa, ora le nostre mani sono prigioniere ma i nostri cuori, anche se spesso opacati dalla rabbia e dalla delusione, perché è questo che proviamo molto spesso verso una vita che ci ha privato della giovinezza e ci ha trasformati lentamente ed inesorabilmente in tronchi senza la possibilità di oscilla- re al vento, sono pieni di quello che abbiamo udito e visto tramite voi, giovani eroi.
Non vediamo spesso gente, molte volte neanche i nostri familiari, questa malattia fa paura perché non ci annienta in tutto ma ci toglie l’indipendenza e spesso le persone hanno paura di vedere e di sentire… ma voi no, voi siete entrati educatamente ma come se tutto fosse normale.
Normale??? Che cos’è la normalità…per noi è la condivisione, il piacere dell’incontro, la voglia di sorri- dere oltre tutto.
Il nostro augurio, nella speranza di rivederci, è che voi possiate coltivare tutti i vostri sogni e possiate trovare sempre il tempo di provare a realizzare anche quelli di chi vi sta vicino e da solo non riesce, ma non prettamente per far contento l’altro ma per voi stessi, perché questo vi permetterà di elevarvi e di poter avere la consapevolezza che oltre al vostro piccolo mondo ce ne sono tanti altri che meritano di es- sere scoperti.
Cari Genitori,