Il Carnevale è il momento principe del divertimento, dello scherzo e del sorriso…quel momento in cui tutti aspettiamo per travestirci e abbandoniamo le sembianze consone per tirare fuori quel bambino che è in noi.

Non è diverso per noi che viviamo qui, che abbiamo lasciato la nostra casa e la nostra quotidianità e attraverso la malattia ne abbiamo creata un’altra ma abbiamo ancora voglia di vivere una vita fatta di sorrisi e di opportunità.

Un’opportunità di vita, e perché no, ci è data da questo pomeriggio in cui noi fatichiamo ad uscire ma il teatro è arrivato qui.

Carnevalando nasce dalla commistione di tre fattori: il Carnevale, il teatro e Padova capitale del volontariato 2020.

Come si è detto prima, il Carnevale racchiude in esso l’essere bambino, la voglia di ridere senza barriere e senza freni e per noi è ancora più bello ed importante.

Anche la scienza ci avvalla su questo: Stefano Cappa, professore di neurologia all’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia, dice che

…ridere migliora l’empatia: mettersi nei panni dell’altro sarà più facile

inoltre aggiunge che

…la risata, in generale, può essere descritta come un fenomeno motorio correlato ad una vocalizzazione. Quando questo, però, scaturisce da una reazione emotiva ad una situazione positiva in cui si sperimenta gioia.

Proprio per questo la scelta di una compagnia teatrale che ha il potere di scaturire ilarità al primo sguardo…è un pò come unire una terapia non farmacologica al nostro continuo percorso riabilitativo.

Dello stesso parere Patch Adams che nella Terapia del sorriso dichiara che ridere apporti

anche notevoli benefici a livello di respirazione, ossigenazione, circolazione, nonché di riduzione dello stress e degli stati ansiogeni

Con ciò abbiamo già un po’ risposto anche al perché il teatro, soprattutto questo genere di teatro, ma, dando più ampio respiro al concetto, già Aristotele ci parla di catarsi dove per catarsi si intende “purificare“:

la liberazione dell’individuo da una contaminazione che danneggia o corrompe la natura dell’uomo: infatti nella sua poetica egli sostiene che lo scopo del dramma è di purificare gli spettatori attraverso l’eccitazione artistica di alcune emozioni che funzionavano come un tipo di sollievo dalle loro passioni personali

E cosa c’entra Padova Capitale del Volontariato 2020?
I Fiori de Testa sono un’associazione di volontariato che si occupa nella zona della bassa padovana di dare sostegno alle famiglie in cui vi è un malato di Alzheimer ma non toglie che assieme ad altre associazioni del territorio si attivino per sostenere caregiver e malati di qualsiasi tipologia.