Victory ha 35 anni e 3 figli. L’ultimo figlio di Victory vive tutte le sue dimensioni in un universo sensoriale personalissimo: ha un importante disturbo dello spettro autistico e, per questo, è seguito da 3 anni dall’Ambulatorio del Presidio Nuova Sair a Tor Bella Monaca. Qui Victory ha trovato un’altra famiglia, lei che ha lasciato la sua d’origine in Nigeria e che ha vissuto l’inferno dello sfruttamento, della tratta.

Le operatrici Nuova Sair l’aiutano come possono in tutto, come si può aiutare una sorella in stato di bisogno. C’è, però, una persona in particolare che ha dedicato tante energie e speso la sua professionalità per aiutare Victory, come tutte le famiglie in difficoltà che frequentano il Presidio: l’assistente sociale, Federica De Leo.

La dottoressa De Leo è una professionista seria e preparata che mette le sue capacità a disposizione delle persone fragili, supportandole per migliorare la loro vita individuale, familiare e sociale, aiutandole a superare le difficoltà, a bypassare gli ostacoli del pregiudizio, della solitudine, della burocrazia.

Fare l’assistente sociale in un Centro di Riabilitazione “ex articolo 26” nella periferia romana non è un lavoro è una vocazione perché significa dover gestire situazioni tanto complesse, come quelle di Victory, la nostra mamma nigeriana.

A dicembre la dottoressa De Leo lascerà la Capitale, e quindi anche il Presidio di Riabilitazione, verso nuove sfide professionali e nuove mete personali ma, siamo certi, non dimenticherà la sua famiglia degli assistiti e degli operatori Nuova Sair.

Federica De Leo, assistente sociale Nuova Sair

dott.ssa Federica De Leo, assistente sociale