Simona (nome di fantasia) si era rassegnata all’isolamento e all’esclusione, a cui l’aveva costretta la Sclerosi Multipla, ed era convinta di non poter chiedere più nulla alla vita. Simona oggi ha “oltrepassato il muro” e ritrovato la propria motivazione all’interno di nuove relazioni sociali.
La sua storia, come quella di molti altri, testimonia l’importanza di affiancare i pazienti, non solo dal punto di vista medico ma anche psicologico e sociale. Una necessità di cui il Servizio Domiciliare del Presidio di Riabilitazione Nuova Sair di Via Dionisio, nel quadrante di Roma Est, è convinto da anni. Per questo è nato il progetto “Al di là del muro: il paziente con Sclerosi Multipla in trattamento domiciliare”, che prende il via nel contesto della Settimana della Sclerosi Multipla (25 maggio – 02 giugno).