La lettera di Suor Nazzarena arriva dal dalla Casa Generalizia delle Bettine di Campi Bisenzio (FI), dove Nuova Sair assiste e si prende cura delle suore Carmelitane. Il virus si è spinto fin dentro alle mura della Casa delle suore che oggi,  sconfitto il covid, per mano di Suor Nazzarena hanno sentito la necessità di condividere questa esperienza, rendendo grazie anche alle infermiere, operatrici socio-sanitarie, ausiliarie e cuoche della nostra cooperativa. 

Una lettera toccante, quella che segue, che  riporta una grande esperienza di vita e manda un messaggio di Speranza e di Fede.

Campi Bisenzio, 30/12/20

Eccomi Signore per fare la Tua Volonta!

Il 18 maggio 2019 per una caduta molto brutta avevo molti dolori, la Madre Pierantonia vedendo che il dottore non riusciva a rimettermi in piedi mi telefona e mi dice: “vai in infermeria, vedrai che la ti curano bene!”

Io mi trovavo ad Acconia, in Calabria, in una piccola di comunità di tre suore, ma era bello, in aperta campagna, un bellissimo verde e poi… vicino al mare, anche se preferisco la montagna, ma ero felice! Pregavo, visitavo gli ammalati, portavo l’Eucarestia agli anziani, era una missione. Mi sembrava di essere tornata in Brasile!

“Vai in infermeria!” Mi risuonava all’orecchio!

Dopo tutto quello che avevo sentito dalle suore, che hanno paura, e così anch’io mi ero lasciata prendere da questa fantasia…

E cosi sono arrivata in questa infermieria. Fu bella e semplice l’accoglienza e ho subito capito che c’è amore per l’ammalato.

Ho avuto l’impressione di una vera comunità: le sorelle malate, nonostante le loro sofferenze e infermità erano molte allegre, tra di loro comunicavano e dialogavano, aiutavano dove potevano. In questa comunità ho trovato le infermiere tanto carine, premurose con le sorelle inferme, sempre pronte non solo per darci le medicine ma anche pronte a consigliarci per il nostro meglio.

Quando mi sono rimessa bene con la salute la Madre Pierantonia mi disse “vai incomunità, ma quando sei libera torna in infermeria aiuta Suor Valentina, dai una parola buona alle sorelle e prega con loro! Devi essere una presenza di una sorella che ama! E da quel momento sono sempre stata qui e sono felice!”

In comunità dell’infermeria con la preghiera avevamo la serenità, nonostante la sofferenza fisica. Anche se il Signore è sempre con noi e non ci lascia sole nella sofferenza. Ho avuto anche una grande gioia. Sr. Rosangela da Antignano è venuta qui. Quanti ricordi della missione a Macapà, insieme ! Come è stato bello sono stati anni meravigliosi. I poveri erano i nostri maestri, ci hanno insegnato tanto, la gioia di non avere tante cose. Cosi ci siamo ritrovate Sr. Valentina, Sr, Rosangela ed io.

Grazie Signore! Non avrei mai creduto di trovarci così insieme con le sorelle che abbiamo aperto la missione in Brasile, servendo i poveri e pregando!

Ma ecco che la vita ci serena lascia il posto alla paura e lo sconforto, ma perché?

Causa del coronavirus bisogna andar via dalle nostre camere, tutti su nelle altre camere nuove, in refettorio tre o quattro letti, insomma sembrava un terremoto! Tutte in silenzio pregando, la Tiziana e La Nadia, che sono le infermiere con sacrificio e amore non ci hanno mai lasciate sole, cosi le ragazze, pur essendo diminuite causa malattia non ci hanno abbandonate, magari ce n’era una sola, ma era li per noi, mio Dio che situazione!

Il peggio era per le infermiere e le ragazze che dovevano servirci cosi come eravamo messe. Comunque, io , noi, dobbiamo ringraziare Tiziana e Nadia e tutte le operatici Nuova Sair che non ci hanno mai abbandonate. Con il loro amore ci davano coraggio e non ci sono mai mancate le medicine. Dopo mesi siamo tornati nelle nostre camerette. Grazie Signore! O Maria tu sei veramente Madre ci hai costudite! Grazie!

Sr. Nazzarena