La malattia degenerativa non colpisce solo la persona ma si abbatte su tutto il sistema familiare, minandone la stabilità, ribaltando i ruoli, sconvolgendo progressivamente e inesorabilmente i destini dell’intero nucleo. La cura sanitaria/riabilitativa del paziente non è sufficiente a ristabilire gli equilibri senza un adeguato intervento psicologico sul malato e sui caregiver familiari. Nuova Sair provvede a questa necessità anche all’interno del servizio domiciliare del Presidio romano di via Dionisio, attraverso interventi in accreditamento che prevedono attività riabilitative, di sostegno psicologico e sociale.

La psicologa e psicoterapeuta Nuova Sair, Annamaria Molitierno, lavora con molte famiglie che assistono malati di sclerosi multipla, di alzheimer, di parkinson: «Le responsabilità del processo di cura e di assistenza di un malato cronico, destinato al progressivo peggioramento, provocano enormi sconvolgimenti, stress e sentimenti contrastanti nei familiari che alternano sconforto ed aggressività – dice la psicologa -. Gli interventi che mettiamo in campo sin dalle prime fasi della presa in carico si basano sull’ascolto attivo, quindi lavoriamo sull’elaborazione del disagio anche favorendo incontri di gruppi tra chi vive la stessa condizione. Ad esempio, il lavoro di gruppo con i familiari di malati di sclerosi multipla è molto apprezzato dai caregiver – continua la dottoressa -. Il peso della sofferenza viene riportato in gruppo, con tutti i sentimenti di inadeguatezza e di vergogna, e attraverso l’intervento le difficoltà man mano  si sciolgono.

Assistere il malato cronico/degenerativo e prendersi cura della psiche dei familiari è fondamentale per limitare disorientamento, frustrazione e sofferenza nei caregiver, in modo da non peggiorare ulteriormente le condizioni del sistema familiare. Su questo lavoriamo con tutti gli strumenti dell’analisi psicologica – conclude Molitierno».

dott.ssa Annamaria Molitierno, psicologa e psicoterapeuta Presidio riabilitativo Nuova Sair