Il percorso verso l’autonomia delle persone con disabilità cognitiva e complessa, si fonda anche sull’affettività e sulla sessualità dell’individuo. Il lavoro educativo, sanitario e riabilitativo con i disabili deve tenere conto di questa componente, centrale nella vita di tutte le persone, nelle relazioni e nei processi di inclusione. L’Ufficio Formazione Nuova Sair, dunque, ha organizzato un corso dedicato a questi temi, al quale parteciperanno 64 tra medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti, operatori socio-sanitari e Asa che operano nei Centri Diurni di Milano.
«La formazione specifica sul tema dell’affettività e della sessualità delle persone disabili e pluridisabili, mira a fornire al personale sanitario e socio-sanitario alcuni utili elementi per arricchire il percorso formativo ed esperienziale delle diverse figure che Nuova Sair impiega nei Centri Diurni del comune di Milano» – fa sapere Enrica Battisti, Rspp e responsabile della formazione.
«Il diritto all’affettività e alla sessualità, spesso trascurato o addirittura negato alle persone con disabilità, rappresenta la chiave per uno sviluppo consapevole dell’identità e per l’inclusione – aggiunge la docente del corso, Caterina Cangemi, dottoressa in psicologia clinica dell’Arco di Vita e coordinatrice Nuova Sair.
«Il corso, che fa parte del piano formativo integrativo, sarà erogato in Fad asincrona a partire dalla prossima settimana e avrà durata di 5 ore; si aggiunge a quelli sul Rischio Biologico e sui Supporti Visivi nella Disabilità, già erogati nel 2020» conclude Marianna Cantarella dell’ufficio formazione.