Votate alla missione dell’accoglienza dei popoli in sofferenza, le Suore Missionarie dell’Immacolata realizzano quale centro del proprio sistema valoriale, che si sostanzia nella fede, l’importanza della riflessione etica.
La lunga emergenza sanitaria, con i suoi riflessi sul sistema dell’accoglienza dell’altro, ha posto al centro del dibattito la dimensione etica. Di questo, dunque, si è discusso presso l’Istituto per Suore San Giuseppe di Monza, durante un incontro dedicato alle Suore e al personale Nuova Sair che operano nella struttura, al quale ha partecipato l’eticista Angela Basile.
Docente presso l’Università Tor Vergata di Roma e presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, la dottoressa Basile da molti anni in Nuova Sair è direttore dei Rapporti con gli Enti Ecclesiastici e gli Istituti Religiosi: un settore singolare che la cooperativa ha sviluppato per dare risposte mirate ai bisogni di cura, di assistenza e di accoglienza delle comunità religiose ed ecclesiastiche che gli si affidano.
«I principi etici si determinano e si finalizzano attraverso l’agire concreto che deve essere mosso da valori – ha detto la dottoressa Basile nel suo intervento –. Nel caso del “prendersi cura” essi si traducono in capacità di ascolto, dedizione, pazienza, amorevolezza verso le persone fragili. Questo intende una “postura interiore” che si china verso l’altro nel momento del suo bisogno e della sua finitezza».
Lunedì 10 maggio Angela Basile interverrà al convegno infermieristico dell’Usmi (Unione Superiori Maggiori d’Italia) dedicato alle Religiose infermiere e ai laici, sul tema “Nuovo codice deontologico e problemi etici”, di cui la stessa è stata una delle redattrici nella sua qualifica di bioeticista.