
L’attività del centro diurno e dell’ambulatorio di via Dionisio sono fondamentali in una realtà complessa come quella di Roma-Est
Aiutare e accudire una persona con disabilità è estremamente difficile. Ancora di più se si vive in una periferia estrema, come quella di Torre Angela. Per sostenere e supportare le famiglie in un impegno così arduo, sono fondamentali i centri di assistenza con personale non soltanto qualificato, ma soprattutto mosso da passione e forza di volontà. È il caso, ad esempio, del Presidio di Riabilitazione Via Dionisio, gestito dalla Nuova Sair in convenzione con la Regione Lazio.
“Per capire cosa facciamo è emblematica la storia di Cristian (nome di fantasia), un ragazzo oggi ventitreenne con un grave disturbo dello spettro autistico, che una volta uscito dall’ambiente scolastico è rimasto a carico soltanto della propria famiglia. I suoi genitori, non trovando risposte o sostegno nelle istituzioni locali, avevano deciso di stravolgere la propria vita trasferendosi nel Nord Italia, ma poi sono venuti da noi – spiegano i responsabili del Presidio di Via Dionisio – che portiamo avanti da anni un lavoro di frontiera nei confronti delle persone con disturbo dello spettro autistico o con DSA, grazie al lavoro di operatori qualificati e attraverso l’utilizzo di metodologie innovative”.