La dottoressa Angela Basile intervistata a margine del convegno “Welfare I Care”
Disegnare la sanità italiana del XXI secolo per non arrivare impreparati alle sfide di fronte alle quali ci ha messo la pandemia da coronavirus. Attorno a questo tema, Alfa Legal attraverso il suo fondatore, Domenico Francesco Donato, ha promosso un convegno dal titolo “Welfare I Care”, al quale hanno partecipato in qualità di relatori alcuni tra i protagonisti delle varie aree del mondo della sanità, come: Angela Basile, direttore Nuova Sair dei rapporti con gli Enti Ecclesiastici e gli Istituti Religiosi; Gian Paolo Zanetta, DG dell’Istituto Cottolengo; Michele Nicchio, COO del Gruppo Mantova Salus e Presidente di AIOP Giovani; Enrico Desideri, Presidente Fondazione Sicurezza in Sanità; Franco Massi, Presidente UNEBA; Domenico Vecchio, Presidente Confindustria Reggio Calabria; Biagio Papotto, Segretario Generale Federazione CISL medic; Giulia Galera, Ricercatrice senior Euricse; Padre Luigi Gaetani, Presidente CISM – Conferenza Superiori Maggiori Italiani; Don Pino Venerito, Direttore del Centro Diurno Polifunzionale Opera Don Guanella; Ernesto Cafasi Membro della Commissione Sanità Confindustria Calabria.
Il convegno ha esaminato ogni possibile aspetto delle sfide che interesseranno la sanità del futuro e, in particolare, il ruolo che dovrà avere il Terzo Settore. La dottoressa Basile ha chiarito nel suo intervento la disponibilità del mondo cooperativo ad essere sempre più protagonista nelle strategie e progettazione partecipata all’interno del sistema welfare. Con una riflessione relativa alle questioni etiche e bioetiche, le cui istanze sono determinanti in un momento storico come quello che stiamo vivendo.